mercoledì 18 giugno 2008

In Italia a fronte di un morto/anno per omicidio ogni 100.000 abitanti abbiamo 10 morti sul lavoro, 6 morti per suicidio, 10 per incidenti !


Risulta evidente che l’attenzione delle Istituzioni è inversamente proporzionale alla gravità del problema. A Roma i pedoni e i ciclisti in molti casi rappresentano degli ostacoli per chi è al volante. Si continua a premere l’acceleratore e se magari qualcuno viene investito la colpa è solo sua, non doveva attraversare. Solo nello scorso anno a perdere la vita sulle strade della capitale furono 360 persone di cui circa 180 erano pedoni, migliaia di feriti, insomma un vero bollettino di guerra. Queste cifre parlano chiaro e non sono sicuramente un sentore o un percepire un pericolo o un insicurezza ma un emergenza, un emergenza concreta che purtroppo non si puo' o non si vuole risolvere in quanto dettata dal nostro vivere quotidiano, l'omicidio di uno zingaro questo si che va di moda, l'omicidio fa' notizia. Come ora fanno notizia vandali, ubriachi, aggressori, tossicodipendenti, zingari, clandestini, per carita' problemi della societa' da risolvere con fermezza, ma razionalita', concretezza e numeri dovrebbero indurre a risolvere altre emergenze, altre emergenze che mietono giornalmente sulle nostre strade vittime....vittime e vittime.
L'esercito a Roma e' il benvenuto ma dotiamolo di una paletta e indirizziamolo a controllare la viabilita'!!!!!!!!!

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