venerdì 25 aprile 2008

Percorso ciclabile in via Casilina Vecchia

IL PERCORSO NEI GIORNI FESTIVI PERMETTE TRANQUILLAMENTE DI EVITARE LE GRANDI ARTERIE (TUSCOLANA CASILINA)PER ARRIVARE AL CENTRO...E SE LA VIA CASILINA VECCHIA SI TRASFORMASSE IN ZONA CICLOPEDONALE??? (permessi per le auto solo ai residenti)...

10 commenti:

Papà Volontario ha detto...

Spero proprio che vi riempiano di ciclabili: che bello sarebbe girare dappertutto a Roma con la bici senza auto. Vedo che anche voi a dossi siete "messi bene" ...

marcouk76 ha detto...

Beh, non conoscendo Roma abbastanza, non ho un parere in merito... pero` volevo solo farti i complimenti per la bellissima canzone di Lenny Kravitz!

BICICAPITALE ha detto...

per papa volontario:
per le ciclabili e' molto dura...PER QUANTO RIGUARDA i dossi non c'e' problema ne abbiamo di naturali e artificiali ....poi le buche, pero' proprio ieri discutevo sulle buche che almeno sono utili per far rallentare le macchine...e che forse lasciando senza manutenzione le strade di Roma si risolverebbe il problema della velocita'....oramai siamo alla frutta ehehehh ...
un saluto...

BICICAPITALE ha detto...

grazie marco...per gli apprezzamenti sulla colonna sonora...

Unknown ha detto...

splendido video. come lo hai girato? dove tenevi la camera?

Anonimo ha detto...

Bella la proposta della Casilina vecchia, immagini che mi sono familiari, periferie degradate da primo dopoguerra. Mi ricorda la mia prima infanzia. Meglio comunque dell'orrore dei palazzoni anni 50-70 e soprattutto ancora salvabile e riqualificabile proprio togliendo spazio alle maghine e investendo sull'Acquedotto Felice e sulla ciclabilità.
Ottimi e provvidenziali anche per il cameraman i dossi e i limiti a 30....
ma ci vogliono investimenti importanti e motivati.

Ti segnalo che tutta la zona del IX municipio che gravita a destra dell'Acquedotto Felice (grosso modo dall'altra parte delle riprese) è interessata ad investire sul ciclabile e potrebbe essere grande occasione di sinergie fra municipi confinanti per creare itinerari ciclabili importanti per creare un avera e valida alternativa alla mobilità quotidiana. In particolare via del Mandrione è ormai in fase di progetto esecutivo e si ricollegherà a via Nocera Umbra già esistente e via Furio Camillo in progetto (Appia Nuova) e Cesare Baronio (AppioLatino-Caffarella).
Zona Lais e BikeDiablo hanno elaborato proposte per espandere ulteriormente la ciclabilità in quel quadrante ed io le ho riprese e pubblicate qui:
http://romapedala.splinder.com/post/15992088#more-15992088
e consegnate ai referenti tecnici e politici del IX municipio ( e anche sabato alla riunione del BMF con i candidati.
Tutto possibile e non costosissimo ma strategico e riqualificante.
Un altro mondo è possibile, anche tra le ferite urbanistiche di Roma Sud
AVe caiofabricius VALE

BICICAPITALE ha detto...

per anonimo:
sono contento che tu abbia trovato un certo interesse per la mia riflessione ma penso che il problema non siano gli investimenti ma il togliere spazio alle macchine pensa davvero cosa succederebbe se un eventuale proggetto diventi reale le proteste degli automobilisti sarebbero dure ....molti prendono quel percorso per evitare il traffico della casilina e della tuscolana

Iaia Nie ha detto...

abito proprio lì dietro...sarebbe un'idea grandiosa!

BICICAPITALE ha detto...

ciao iaia nie, be' sei fortunata la zona e' tranquilla....
lo so l'idea e' grandiosa ma di difficile realizzazione..comunque la speranza e' l'ultima a morire..a noi non ci rimane che cercare di proporre (petizioni, segnalazioni ecc..)e attendere..
grazie del tuo intervento e a risentirci

Lug il Marziano ha detto...

Cavolo! Erano anni che non percorrevo Via Casilina Vecchia, ma me ne ricordo ogni pezzettino. Concordo sull'idea fantastica di farne un intinerario specifico per le biciclette, particolarmente suggestivo, tra ponti e trafori di acquedotti. Debbo dire che quella zona, ma anche altre parti del Casilino e di Centocelle, si sono conservate particolarmente bene. Sfuggite ai casermoni, emerse dalla povertà degli anni '70 (quando non potevi girare con la chitarra per timore di rapine), adesso sono pronte ad essere rilanciate come un nuovo Trastevere