Inizialmente voglio assolutamente precisare che non criminalizzo l'automobile a cui riconosco ovviamente le sue molteplici utilità, ma il suo smodato, irrazionale e inconsapevole uso in un contesto cittadino.
......ascoltando le forti polemiche di Milano circa l'area C a pagamento e di Firenze dopo la progressiva chiusura del suo prezioso Centro o alle esagerate polemiche sul paio di giornate con circolazione a targhe alterne di Roma dove peraltro praticamente non si riesce a limitare nulla alle automobili,...è palese che qui in Italia qualsiasi tipo di limitazione dell'auto privata viene contrastata in quanto recepita dalla maggioranza dell'opinione pubblica come una grave limitazione alla propria liberta' di movimento....tutto questo sicuramente è da ricondurre ad un problema culturale, di costume e non politico, ..come molti pensano che sia, tanto per fare un esempio pratico, qui a Roma usare ludicamente la bicicletta per fare sport o pedalare per parchi è ovviamente considerato normale , anche praticare feet walking (camminata veloce) per fare sport è considerato ovviamente normale, sei invece considerato un folle, o una persona alquanto strana quando non fai altro che mettere in pratica le due tecniche per recarti al lavoro, andare a fare la spesa, andare in centro, fare shopping.
...ritornando sui limiti.... in una comunità tutte le libertà del singolo (nella fattispecie di usare la propria auto) devono avere una limitazione e delle regole, anche se questo obbliga i cittadini a delle rinunce e a dei sacrifici ...sì.... limiti e regole per migliorare il comune interesse e la vivibilità di una città.In questo specifico caso l'aria e lo spazio pubblico sono beni limitati !... se uno inquina l’aria e occupa spazio, è giusto che paghi o che abbia delle limitazioni, perché? ...perchè sta usando, in questo caso anche danneggiando, un bene comune limitato......le automobili, quando diventano troppe, provocano ingorghi, creano inquinamento atmosferico e acustico, invadono spazi dedicati ad altri utenti della strada, e per questi e molti altri motivi costano alla collettività......poi se solo si riflettesse che nel mondo le morti dovute ai veicoli motorizzati superano di parecchie volte quelli causati dai conflitti armati , che in Italia ogni anno si contano circa 5.000 morti e 200.000 feriti e che in Europa siamo al primo posto per incidenti mortali che coinvolgono ciclisti e pedoni ossia gli utenti deboli della strada, si capirebbe che limitare l'uso dell'automobile significherebbe anche salvare molte vite umane....purtroppo, si sà, l'auto è un ottimo scudo percettivo che sempre meno rende consapevole chi è al suo interno della propria quantità di moto e quindi potenzialità omicida.....e nessun deterrente ad oggi messo in campo, che siano multe o cartelli con limiti di velocità, è servito o servirà a ridargli quella percezione.... quindi continuerà a tenere comportamenti che sono di per sè pericolosi al di là della semplice intenzione di chi li agisce che non ha assolutamente la sensazione di fare qualcosa di pericoloso....insomma, chi piu' chi meno, inconsapevolmente, ognuno di noi, alla guida di un automobile o di una moto, puo' divenire un potenziale criminale..rimodulare e ripensare le strade (obbligare le auto a limitare la velocità), cercare di lavorare sulla cultura e sul senso civico,....limitarne il piu' possibile l'uso, credo siano le uniche soluzioni.
...ritornando sui limiti.... in una comunità tutte le libertà del singolo (nella fattispecie di usare la propria auto) devono avere una limitazione e delle regole, anche se questo obbliga i cittadini a delle rinunce e a dei sacrifici ...sì.... limiti e regole per migliorare il comune interesse e la vivibilità di una città.In questo specifico caso l'aria e lo spazio pubblico sono beni limitati !... se uno inquina l’aria e occupa spazio, è giusto che paghi o che abbia delle limitazioni, perché? ...perchè sta usando, in questo caso anche danneggiando, un bene comune limitato......le automobili, quando diventano troppe, provocano ingorghi, creano inquinamento atmosferico e acustico, invadono spazi dedicati ad altri utenti della strada, e per questi e molti altri motivi costano alla collettività......poi se solo si riflettesse che nel mondo le morti dovute ai veicoli motorizzati superano di parecchie volte quelli causati dai conflitti armati , che in Italia ogni anno si contano circa 5.000 morti e 200.000 feriti e che in Europa siamo al primo posto per incidenti mortali che coinvolgono ciclisti e pedoni ossia gli utenti deboli della strada, si capirebbe che limitare l'uso dell'automobile significherebbe anche salvare molte vite umane....purtroppo, si sà, l'auto è un ottimo scudo percettivo che sempre meno rende consapevole chi è al suo interno della propria quantità di moto e quindi potenzialità omicida.....e nessun deterrente ad oggi messo in campo, che siano multe o cartelli con limiti di velocità, è servito o servirà a ridargli quella percezione.... quindi continuerà a tenere comportamenti che sono di per sè pericolosi al di là della semplice intenzione di chi li agisce che non ha assolutamente la sensazione di fare qualcosa di pericoloso....insomma, chi piu' chi meno, inconsapevolmente, ognuno di noi, alla guida di un automobile o di una moto, puo' divenire un potenziale criminale..rimodulare e ripensare le strade (obbligare le auto a limitare la velocità), cercare di lavorare sulla cultura e sul senso civico,....limitarne il piu' possibile l'uso, credo siano le uniche soluzioni.
In Italia ogni persona pensa che bisogna assolutamente fare qualcosa per risolvere la l'inquinamento causato dalla congestione del traffico cittadino ma appena un Amministrazione Comunale cerca di prendere dei provvedimenti per limitare l'uso del mezzo privato si trova costantemente a sbattere contro un muro di proteste non so se piu' o meno giuste ma sicuramente poco cotruttive, proteste di persone che si sentono private della loro libertà e dei loro interessi ....." il provvedimento e' plausibile ma io come mi reco al lavoro?.... i mezzi pubblici non funzionano!!!...ma perche' dovrei pagare una tassa per entrare in Centro?... le targhe alterne non servono a nulla...i dossi e qualsiasi tipo di limitatori della velocita' creano intralcio alla mobilità...... le aree a pagamento servono solo a far cassa,l'installazione di autovelox seve solo a far cassa...insomma tutti siamo d'accordo che ci voglia un cambiamento ma nel contempo non siamo disposti a modificare una virgola del nostro sistema di vita per ottenerlo.
Se per alcuni la macchina è davvero una necessità difficilmente sostituibile per molti altri è solo un'abitudine, una brutta abitudine....conosco persone che usano la macchina come fosse un prolungamento del proprio corpo, la usano per minimi spostamenti, per accompagnare i figli a scuola,per andare in palestra, per andare a lavorare, o per fare la spesa, o ancora peggio famiglie in cui ogni componente, per soddisfare le sue esigenze ha a disposizione un'automobile.... una machina per lui, una per lei, un 'altra per il figlio/a, incosapevolmente e inevitabilmente cio' và a creare sempre piu' problemi di congestione del traffico, sempre più problemi di mancanza di parcheggio e costi di carburante sempre più elevati..e allora ecco che si cercano altre soluzioni...per evitare il traffico e risparmiare ci vuole il ciclomotore... e allora ecco una famiglia con tre macchine e svariati motorini, che è poi la stessa famiglia che incosapevolmente reclama a gran voce piu' di tre posti auto per parcheggiare sotto casa, la stessa famiglia che non vuole rendersi conto che queste scelte fanno sì che si venga a creare una spirale, che in termini economici e di sostenibilità ambientale, diventa pericolosa e dannosa per sè e per tutta la comunità...una spirale che puo' e deve essere fermata con scelte più razionali e consapevoli quali? iniziare a ridurre sempre più l'uso della proprio auto, cambiando le proprie abitudini.... magari iniziando saltuariamente ad andare al lavoro in bicicletta, usare maggiormente i mezzi pubblici, evitare di andare a fare la spesa in qualche centro commerciale che si trova all'altro capo della città, scegliere una palestra non troppo lontana dalla propria abitazione, per carità tutte scelte che appaiono plausibili ma sicuramente inconsapevoli e irrazionali se fatte in un contesto di una metropoli congestionata dal traffico e dallo smog.....mentre per troppe persone l'andare in bicicletta, camminare, prendere l'autobus, il tram o la metropolitana e' considerato e percepito come troppo popolare, da sfigati, da immigrati, da terzo mondo, da chi non può permettersi una vita agiata e usare la macchina....per capirci un abitudine per perdenti.
Fortunatamente e forse anche troppo ottimisticamente, circa un nuovo modo di muoversi in città, nutro forti speranze anche perchè Il tema sta divenendo sempre più di attualità, il continuo aumento del costo dei carburanti, l’approfondirsi della crisi economica, il continuo peggioramento della qualità dell'aria e il relativo fallimento delle politiche sino ad oggi adottate ci "obbligherà" a ripensare il nostro stile di vita e chi amministrerà le nostre città dovrà necessariamente rivedere i piani fino ad oggi pensati mettendo in atto nuove politiche per una mobilità cittadina piu' sostenibile, nuove politiche che sicuramente andranno a favore di un maggiore e funzionale uso del mezzo pubblico (bus, metro, tram) e a favore di una piu' incisiva e più "sicura" mobilità ciclabile, nuove scelte che renderanno le nostre città sicuramente più vivibili e sostenibili.
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