giovedì 14 gennaio 2010

la mia bicicletta a pedalata assistita


Il boom delle biciclette elettriche ha già investito Europa (in Italia in misura minore) e Stati Uniti. Nell’anno 2009 sono stati venduti 23 milioni di esemplari e i negozi specializzati hanno visto aumentare il proprio giro d'affari del 60 %… nel frattempo le previsioni parlano di un mercato che entro il 2012 dovrebbe perfino raddoppiare, merito della sensibilità ambientalista sempre più diffusa, combinata alla necessità di aggirare il traffico cittadino”.

……Per quanto mi riguarda inizialmente(7/8 anni fa) , per recarmi sul posto di lavoro ed evitare il traffico cittadino, avevo cominciato ad usare con entusiasmo una bicicletta city con cambio 7 marce....l'unico problema, visto i 10/11 km che separano casa dal lavoro, era che arrivavo in ufficio troppo sudato (specialmente d'estate) ...fino a che un mio collega ha catturato la mia curiosità invitandomi a provare la sua bicicletta a pedalata assistita....il modello ("MicroBike City 28") oltre ad essere funzionale, robusto e comodo, a differenza delle altre antiestetiche “assistite”, mi appassionò e così quando mi disse che aveva deciso di venderla per acquistarne una nuova, non mi feci scappare l'occasione, al costo di 400 euro (nuova sarebbe costata 1.200 euro) la comprai....da quel giorno sono passati ben 5 anni …. l’antipatico problema dell'eccessiva sudorazione e’ stato risolto e naturalmente stessa sorte e’ toccata al problema del traffico.

Molti ancora mi chiedono perchè non abbia optato per l’acquisto di uno scooter di certo più veloce e meno faticoso.....le ragioni sono varie, in primis, perché prediligo la bicicletta… la semplicità e l’ essenzialità di questo mezzo di movimento mi affascinano, con la bicicletta si e’ molto meno limitati dello scooter e per questo si trovano molte più scappatoie per defilarsi dagli ingorghi causati dal traffico cittadino, in ultimo , ma non per questo meno importante, il lato economico……l’acquisto di uno scooter diventerebbe una spesa (acquisto, bollo, assicurazione,multe, carburante e manutenzione) aggiuntiva a quella già esorbitante della macchina.

lunedì 4 gennaio 2010

SALDI IN BICICLETTA ? YES ...WE CAN.

Questa mattina, approfittando della nostra abituale pedalata domenicale, della bella giornata e dell'apertura anticipata della stagione dei saldi, ci siamo diretti, in bicicletta, verso il centro di Roma, (precisamente in Via Cola di Rienzo) con l'intento di fare un po' di shopping..... per arrivare alla meta con piu' tranquillità e sicurezza , dopo aver consultato l'utilissima "mappa ciclabile" (dal blog "CICLABILI A ROMA") scrupolosamente aggiornata da Bikediablo, ci siamo diretti verso la dorsale Colombo con l'intento di arrivare all'isola tiberina e prendere per la ciclabile Tevere nord per poi uscire all'altezza di Piazza Cavour e arrivare in tutta sicurezza in Via Cola di Rienzo effettuando un tratto della pista ciclabile Prati.....ma arrivati all'Isola Tiberina ci siamo accorti che la ciclabile tevere era impraticabile in quanto sommersa dalla piena (negli ultimi tempi divenuta molto frequente)......costretti a rivedere il percorso preventivamente calcolato, siamo arrivati, comunque, a destinazione senza intoppi (il traffico, la doppia fila e il caos regnavano sovrani) e nonostante il gran freddo, la piena del tevere , la nota mancanza di piste ciclabili e l'uso di "biciclette non attrezzate" siamo riusciti a passare piacevolmente l'intera mattinata senza problemi di traffico e di parcheggio accorgendoci trall'altro, di una presenza sempre piu' nutrita di ciclisti.....andare per saldi in bicicletta? YES...WE CAN !! anche a Roma...........